Fiona batte bandiera maltese quando, con le ultime gocce di gasolio, l'armatore estone ordina agli undici dell'equipaggio il rifornimento al porto di Ancona. Salpati da Ravenna, restano a secco prima del gomito dorico. Rimorchiata e condotta al molo nord, Fiona non trova né carburante ad attenderla né denaro per tornare a casa. E' il 2009, l'armatore di Tallin scompare e i 72 metri da carico con i suoi russi e ucraini e estoni a bordo sono abbandonati all'ombra dell'arco di Traiano.
C'hanno messo due mesi a rimpatriare, i marittimi. Ma Fiona è ancora lì, arrugginita in un infinito fin di vita al molo nord.