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venerdì 13 agosto 2010

rientro in circolo

Preso atto dei brividi che la pelle m'ha notificato al cospetto di tanto spettacolo, un ricordo s'è affacciato dai file audio immagazzinati e ha portato in primo piano questa traccia.
Un tributo, sostanzialmente, ai king di Marsiglia. Era il 2000, google aveva in home page la mappa del mondo a segnalare la possibilità di accedere in ben dieci lingue ai suoi servizi e noi, ragazzini, pensavamo che a)Usando una base francese nessuno c'avrebbe mai sgamato e b)Visto quanto stavamo sotto col rap d'oltralpe e soprattutto quanto penavamo a trovarne in questa disperata coppia di vallate parallele d'un entroterra in caduta perpetua in un pozzo senza fondo di malessere, potesse essere un nostro contributo allo spingere qualcosa di buono. Le illusioni di gioventù si pagano tutte.
Comunque, sulla base di Domain c'est loin, IAM, buttammo giù questa traccia concentrando il peggio dei vari abusi che quegli anni gravati dalla sindrome di fine millennio ci restituivano. Rientro in circolo, il titolo della track di chiusura di quel demo significativamente intitolato Viaggio interetilico, una sorta di concept album che segnò anche la fine del progetto Ultime Forze Rimaste, startup di hardcore rap settempedana-tolentinate che oltre a un paio di demo su cassetta e a tanti soldi nelle tasche dei baristi e della Distilleria Varnelli SpA non ha prodotto.
Qui sotto il player per azionare questa caduta di stile che, un decennio dopo, suona quasi commovente. Col relativo cattivo gusto della pioggia di watermark sonori che il software di conversione rigorosamente freeware m'ha giustamente apposto. Per quanto ne so, RougeMC (ma che fine hai fatto, frate'?) non ha ancora smollato. O meglio, i demoni non l'hanno ancora liberato. Dj Triphaze ha lasciato i Technics e i MAC, in quest'ottica, ma di abbandonare la produzione in senso lato non è stato in grado (vedi qui e qui, oltre che un po' più sotto nei post recenti). Chi ci teneva con molta pazienza e altrettanto stomaco, visto come stavamo messi, nel suo studio, invece, la sua strada l'ha percorsa e ci sta ancora dentro.
Io ho fatto la fine che ho fatto. Ammesso che sia questa, la fine.

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